Il nodo Palomar è un nodo che viene eseguito direttamente sull'anello metallico di una girella, di un artificiale o di un amo ad anello diritto, per cui può risultare utile in moltissime occasioni.
Di esecuzione quanto mai semplice è da tenere presente come uno dei nodi più affidabili per la consistenza e la grande resistenza che lo porta a conservare fra il novantacinque ed il cento per cento del carico di rottura della lenza impiegata.
1) Si inizia doppiando il terminale di lenza per una ventina di centimetri introducendone la metà attraverso l'occhiello dell'attrezzo.
2) Tornando indietro con l'estremità della lenza doppiata si esegue un ampio nodo semplice avvolgendo il corpo di lenza ed il capo libero, lasciando pendere l'attrezzo verso il basso.
3) Si prende l'asola terminale, la si allarga e vi si fa penetrare l'attrezzo, quindi la si porta verso l'alto dove i fili doppiati si incrociano.
4) Si procede alla lubrificazione e, tenendo fermo l'attrezzo, si agisce con forza unitamente sul corpo di lenza e sul capo libero fino a che il nodo non si è ben stretto appena al di sopra dell'anello. Si conclude tagliando il capo libero a due millimetri dal nodo.
1) Si inizia doppiando il terminale di lenza per una ventina di centimetri introducendone la metà attraverso l'occhiello dell'attrezzo.
2) Tornando indietro con l'estremità della lenza doppiata si esegue un ampio nodo semplice avvolgendo il corpo di lenza ed il capo libero, lasciando pendere l'attrezzo verso il basso.
3) Si prende l'asola terminale, la si allarga e vi si fa penetrare l'attrezzo, quindi la si porta verso l'alto dove i fili doppiati si incrociano.
4) Si procede alla lubrificazione e, tenendo fermo l'attrezzo, si agisce con forza unitamente sul corpo di lenza e sul capo libero fino a che il nodo non si è ben stretto appena al di sopra dell'anello. Si conclude tagliando il capo libero a due millimetri dal nodo.