L'apparecchio permette infatti di impostare il tempo di carico necessario alla caldaia ad inviare l'acqua calda. Per esempio nella mia ci vogliono circa 30 secondi con un consumo di circa 4 litri di fredda.
Acqua calda in lavastoviglie per evitare di far scaldare l'acqua con la corrente?
La mia lavastoviglie in classe A+ prevede acqua in ingresso fino ad un massimo di 60°C.
- prelavaggio
- Lavaggio
- Risciacquo
- Asciugatura.
Colleghiamo il tubo di ingresso della lavastoviglie all'acqua calda.
Quando la lavastoviglie apre la valvola di immissione si accende la caldaia ma la lavastoviglie inizia a caricarsi di acqua fredda.
L'acqua calda infatti esce dopo circa 4 litri.
Ogni fase la lavastoviglie immette circa 2-3 litri.
Deduciamo che ogni fase non permette di caricarsi di acqua calda
Quindi in caso di lavaggio "notturno" dopo le 23:00, CON ACQUA NELLE TUBATURE FREDDA,
NON SI HANNO RISPARMI ENERGETICI
Test di conferma
ho fatto 2 cicli, uno con acqua fredda ed uno con acqua calda e misurati i consumi elettrici. Vedete nel grafico i limiti del funzionamento della lavastoviglie.
Acqua fredda
Acqua calda
I 2 grafici a confronto, a sinistra acqua fredda a destra acqua calda. Praticamente i picchi e la durata dei consumi è identica.
PS: L'artefatto del grafico a destra è dovuto all'accensione "erronea" di un altro elettrodomestico.
SOLUZIONI:
1- Prima di usare la lavastoviglie usiamo l'acqua calda sanitaria in modo tale da avere nelle tubature già acqua calda. Ma questo lo devo verificare.
2- pannelli solari con accumulo di acqua calda instantanea. Ma costa 3000 euro
Utilizzo di acqua sanitaria durante l'utilizzo della lavastoviglie
In questo caso la morfologia del grafico è simile nella fase di lavaggio (1° fase). I tempi si riducono invece nella 2° fase.
In alto vediamo i consumi della lavastoviglie con carico di acqua fredda. In basso i consumi con allaccio all'acqua calda
Analizziamo meglio le 2 fasi della lavatrice
Prima fase: identica
Seconda fase: riduzione della durata della 2° fase